CORREGGI LA ESSE MOSCIA IN POCHI ESERCIZI

Zeppola, esse moscia o sifula, o semplicemente osserviamo la situazione nella quale parli e ti rendi conto che il suono della esse che produci non esce in maniera corretta e non è “sibilante”  come invece dovrebbe essere.
I motivi per cui si presenta possono essere molti, e nella mia carriera di formatrice e coach ho avuto modo di riscontrare questo difetto molte volte. La maggior parte delle volte è dovuto ad una postura sbagliata della lingua dentro il cavo orale, e a tal proposito vi sarà utile il video sotto che vi consiglio di guardare!
Aggiungo questa esperienza personale per spiegarvi come dei fattori insospettabili interagiscano con la corretta articolazione di questa consonante: mi è capitato di avere un ascesso ai denti molari nell’arcata superiore a sinistra. Per un mese ho dovuto prendere antibiotici per sedare l’infiammazione. In quel lasso di tempo ricordo di aver avuto problemi di articolazione abbastanza rilevanti. La lingua non rispondeva in maniera appropriata a i miei comandi, quindi tutta la mia “parlata” ne era profondamente influenzata.
Il problema è risolvibile nella maggior parte dei casi attraverso un po’ di esercizi, se possibile svolti in una fase iniziale con un professionista. Questi esercizi andranno ripetuti tante volte al fine di renderli automatici. Pian piano la lingua andrà al posto giusto ogni volta che si dovrà pronunciare una esse.

SIGMATISMO Wikipedia

Il sigmatismo è uno dei difetti di pronuncia del linguaggio (dislalie, disfasie o blesità) più comuni. Il fenomeno è popolarmente chiamato zeppola, S moscia o S sifula.

Appartiene alle dislalie alveolo-dentali e consiste nell’alterata pronuncia del fonema /s/, oppure nella sua ripetizione o accentuazione. Oltre ai fonemi /s/ e /z/ può riguardare inoltre difetti di pronuncia di /ʃ/, /ʦ/, /ʣ/, /ʧ/ e /ʤ/. Data la particolare complessità di realizzazione di /s/ i sigmatismi rappresentano per lo più le dislalie più frequenti.

Il fonema /s/ si realizza normalmente con un fono ([s]) prodotto dalla corrente d’aria che passa prima lungo un canale sul dorso della lingua e poi tra i denti incisivi superiori e quelli inferiori ravvicinati.

Nei casi di mancanza dei denti anteriori o di determinate malocclusioni o malformazioni del palato o della lingua, la pronuncia di /s/ subirà una modifica.

Il sigmatismo si distingue in:

  • interdentale: se si interpone la lingua tra gli incisivi superiori ed inferiori e si produce un fono simile a [θ] (o a [ð] se sonoro);
  • addentale: se si appoggia la punta della lingua contro la superficie posteriore degli incisivi superiori;
  • laterale: se si solleva la punta della lingua verso un lato del palato duro facendo fuoriuscire l’aria dal lato opposto, nel caso di soggetti che mancano dei premolari; il risultato è un fono simile a [ɫ] (o a [ɮ] se sonoro).

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